Un metodo antico e naturale, quello di rilassarsi e sognare ascoltando la musica. Oggi
un trattamento che sfrutta le onde sonore, coniugando musicoterapia, massaggio e
cromoterapia, si dimostra un efficace strumento per ristabilire l’equilibrio psico-fisico
di ognuno.
Ansia, stress, patologie fisiche derivanti da stati depressivi e piccoli e grandi traumi
della vita: sempre più persone ne soffrono, e la medicina tradizionale spesso mostra i
suoi limiti nell’affrontare in maniera sistematica problematiche tanto complesse,
ognuna delle quali necessita di trattamenti specifici e di metodi differenti. In questo
senso le discipline olistiche sono un’integrazione sempre più apprezzata, in virtù di
un approccio che predilige l’interazione tra corpo e mente, e che coinvolge anche la
sfera emotiva. Spesso è il connubio tra saperi antichi e tecnologia avanzata ad essere
la migliore espressione di queste discipline. È senza dubbio il caso della
Musicoterapia, disciplina emergente che utilizza il suono come strumento per
migliorare la salute, e che è una delle specializzazioni del Centro Benessere Aura di
Annone Veneto (VE).
«Sul piano terapeutico la musica diviene attiva stimolazione multisensoriale,
relazionale, emozionale e cognitiva, impiegata in diverse problematiche come
prevenzione, riabilitazione e sostegno al fine di ottenere un migliore equilibrio e
armonia psico-fisica», spiega Stefania Zanarotto, operatrice olistica che utilizza il
suono come fonte di integrazione energetica sull’intero corpo, che assieme a Donato
Flumian, Naturopata si occupa dei trattamenti di Musicoterapia presso il Centro
Benessere Aura. «È stato appurato che i suoni hanno il potere di influire sulla
respirazione, il battito cardiaco, la pressione arteriosa, la tensione muscolare, la
temperatura del corpo. Ma questo vale anche per i suoni che non si possono udire,
quali gli infrasuoni e gli ultrasuoni i quali possono anch’essi influenzare l’animo
umano. I suoni sono vibrazioni che raggiungono tutte le cellule del nostro corpo,
stimolano i recettori nervosi come una corsa podistica tonifica i muscoli dell’atleta.
Entrare in sintonia con la musica, quindi, non è solo questione d’orecchio ma
significa armonizzarci con il nostro corpo. La musica come strumento per guarire, per
ristabilire equilibrio, è usata fin dall’antichità, ma è l’utilizzo della tecnologia oggi a
fare la differenza».
I trattamenti proposti dal Centro Benessere Aura, infatti, integrano Musicoterapia,
Massaggi e Cromoterapia, e prevedono l’utilizzo di speciali apparecchiature.
«I trattamenti Bio-Musicali sfruttano un sistema di “trasduttori tattili”, applicati al
lettino, in grado di fare in modo che la “vibrazione” musicale “attraversi” il nostro
corpo», spiega Stefania Zanarotto. «Il suono non viene “ascoltato” solamente
attraverso i normali canali auditivi, ma anche attraverso la pelle, quindi i sensori
tattili, presenti nel nostro corpo, stimoleranno opportunamente il cervello
oltrepassando la barriera dell’emisfero razionale, occupando l’emisfero emotivo e
dando ampio spazio al rilascio di emozioni a lungo trattenute. Si tratta quindi di un
profondo massaggio armonico a livello molecolare, che avvia un processo interno che
condurrà a uno stato di benessere, facendo diventare il corpo stesso uno strumento
musicale».
Con il sostegno di una persona preparata, il trattamento si è dimostrato molto valido
per gli stati ansiosi e patologie da affaticamento mentale. Questo metodo può essere
applicato a tutte le persone che ne vogliano testare l’efficacia: dai bambini agli
anziani e si è rivelato anche indicato ai pazienti audiolesi.
Comments